Archive for the ‘Grafica e società’ Category

Il libro per l’infanzia a L’Aquila

mercoledì, Settembre 19th, 2012

Pubblicato il 19/09/12 su AiapZine. [text] Fabrizio M. Rossi, Italy [images] Libris in fabula, Italy

La notizia di iniziative dedicate alla cultura del libro, del testo e dell’immagine è sempre una buona notizia; lo è particolarmente quando riguarda una città come L’Aquila – che porta tuttora ben visibili le ferite del terremoto del 2009 – e quando una buona parte dell’iniziativa è rivolta alla formazione dell’infanzia.

L’associazione culturale di volontariato aquilana “Libris in fabula” propone nel capoluogo abruzzese una interessante manifestazione (con il patrocinio dell’AIAP e la partecipazione attiva del Conservatorio di musica de L’Aquila) che si articola in due distinti progetti.

Il primo di essi ha per titolo “Illustriamoci: la sintassi musicale correlata a testi scritti e immagini” e consisterà in una nutrita serie di laboratori e incontri con bambini della Scuola primaria finalizzati alla realizzazione di un libro. “Illustriamoci” si svolgerà da lunedì 24 a domenica 30 settembre. Sono in programma laboratori di grafica e legatoria, di teoria e grammatica musicale, di scrittura creativa e illustrazione per la realizzazione del libro. La “didattica cooperativa” del progetto sperimenterà una contaminazione di linguaggi: dalla scrittura alla grafica, dall’illustrazione alle tecniche del libro, fino alla grammatica musicale; non è un caso dunque che i laboratori e gli incontri di “Illustriamoci” saranno ospitati nelle sale del Conservatorio di musica e del nuovo Auditorium donato dal Giappone a L’Aquila.

Il secondo progetto della manifestazione è “Liber L’Aquila”, che si svolgerà da giovedì 27 a domenica 30 settembre. In stretta connessione con “Illustriamoci”, prevede una serie di esposizioni: una mostra dell’editoria per l’infanzia e del libro autoprodotto, una mostra di libri d’artista e la mostra degli elaborati prodotti dai bambini partecipanti a “Illustriamoci”. Sono inoltre in programma diverse presentazioni: dalle tecnologie per la produzione di libri alle realizzazioni editoriali per l’infanzia con la presenza di editori, autori e illustratori. Infine, una serie di conferenze (tutte aperte al pubblico) sui temi al centro dell’iniziativa completano il programma di “Liber L’Aquila”, con relatori autorevoli come Livio Sossi, Roberto Denti, Luca Puglielli e Giuseppe Cristofaro.

Secondo Sandra Antonelli, che è tra i promotori del progetto e tra i docenti dei laboratori previsti, «l’obiettivo è quello di sensibilizzare i lettori più piccoli promuovendo in essi le capacità di attenzione e di ascolto, le capacità di riflessione e rielaborazione personale, di confronto, collaborazione e solidarietà, l’autonomia espressiva e comunicativa. Tutto ciò mediante l’uso di linguaggi diversi (musicale, grafico, linguistico), sviluppando così la consapevolezza della complementarietà dei linguaggi, l’interesse e il gusto per le “cose belle” e per l’arte, la lettura, la scrittura e l’illustrazione. Ci auguriamo che, grazie a questa esperienza, si possa contribuire a un arricchimento dei contenuti offerti dalla Scuola primaria italiana».

Per informazioni
illustriamoci.blogspot.it
liberlaquila.blogspot.it
librisinfabula.blogspot.it
Tel. 0862 319072
librisinfabula[at]gmail[dot]com

Tre anni fa

giovedì, Aprile 5th, 2012

L’Aquila, 6 aprile 2009, ore 3,32.

308 vittime, oltre 1600 feriti, 65mila sfollati e più di 10 miliardi di euro di danni stimati.

A tre anni di distanza la ricostruzione del centro storico è ferma.
Meglio dimenticare o ricordare?

Per approfondimenti:
wikipedia

Calligrafia come impegno civile

domenica, Aprile 1st, 2012

Pubblicato il 31/03/12 su AiapZine. [text] Fabrizio M. Rossi, Italy [images] Associazione Dal segno alla scrittura, Italy

La forma della scrittura, insieme ai contenuti che essa esprime, può essere un mezzo per impegnarsi su temi di civiltà che riguardano ogni cittadino. Riceviamo e volentieri pubblichiamo una segnalazione dall’associazione “Dal segno alla scrittura” a proposito di un’iniziativa sull’articolo 11 della Costituzione italiana che vede coinvolti il gruppo territoriale torinese di Emergency, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia di Torino e l’Istituto Piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea.

«Sabato 31 marzo p.v. alle ore 15,30 c/o il Museo della Resistenza di Torino in C.so Valdocco, 4/A, con l’A.N.P.I. Torino ed il Gruppo territoriale di Torino Emergency nell’ambito del concorso Adotta un articolo della Costituzione, verranno esposti i rotoli di carta vergati a mano dai soci della nostra associazione in occasione del Salone del Libro 2011 e contenenti gli articoli della Costituzione italiana compreso l’importantissimo art. 11, vero “leitmotiv” della giornata: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.” Saranno presenti per l’associazione Dal segno alla scrittura Piero De Macchi, Giovanna Frova, Delia Senes e Lucia Rutigliano.»

Per informazioni:
segnoscrittura.com

Per mantenere viva la Galerie Anatome

sabato, Marzo 3rd, 2012

Pubblicato il 29/02/12 su AiapZine. [text] Fabrizio M. Rossi, Italy / [images] courtesy of Galerie Anatome, France

Noi sottoscritti, progettisti grafici e artisti, insegnanti e presidi delle scuole d’arte e di design, apprendiamo con stupore e inquietudine che l’esistenza della Galerie Anatome è oggi minacciata.
È esattamente l’esito che temiamo se verrà a mancare la sua principale fonte di sostegno economico, con la minaccia per la Galerie di dover lasciare entro i prossimi mesi la sede che occupa sin dalla propria creazione.
Unico spazio permanente in Francia dedicato alla promozione e alla diffusione della grafica contemporanea, la Galerie Anatome è diventata nel tempo – e noi ne siamo testimoni – un punto di riferimento per i progettisti grafici del mondo intero.
Nel corso degli ultimi dodici anni ha ospitato decine di mostre di grafici francesi e stranieri di ogni generazione e ha permesso a un vasto pubblico di scoprire tutti i campi del design della comunicazione visiva: del manifesto, del libro e dell’editoria, della stampa e della tipografia, dell’identità visiva e della segnaletica, della grafica per la televisione e del design multimediale.
Luogo d’incontro, di scambio, di confronto e di documentazione, la Galerie Anatome ha svolto e continua a svolgere un ruolo insostituibile nella trasmissione e nell’insegnamento della disciplina grafica a migliaia di studenti, in collaborazione con decine di scuole francesi ed europee di design e di arte.
Lo affermiamo con la massima gravità: la scomparsa della Galerie Anatome sarebbe un durissimo colpo per la grafica, nella pluralità delle sue espressioni. Sarebbe anche un ulteriore serio colpo alla Cultura, nel contesto della crisi che sta colpendo tutti i settori delle arti creative.
La situazione attuale esige non soltanto che ci si batta affinché la Galerie Anatome resti lì dove si trova, ma anche che essa si stacchi dall’agenzia Anatome che l’ha sostenuta fino a oggi. Una volta indipendente, la Galerie avrà bisogno urgentemente dell’appoggio di quelle istituzioni pubbliche preposte al sostegno della cultura. 
È per questo motivo che stiamo facendo pressioni sul Ministero francese della Cultura, sul governo e sulle comunità locali interessate affinché alla Galerie Anatome siano finalmente concessi i necessari strumenti operativi per proseguire e sviluppare la propria attività.
Chiediamo una mobilitazione ampia e su vasta scala di tutta la comunità dei grafici francesi e stranieri, degli insegnanti, direttori e studenti di tutte le scuole d’arte e design e, ancora, di tutti coloro che considerano la difesa del nostro ambiente visivo una questione che riguarda tutta la società…
Sosteniamo la Galerie Anatome!
Sosteniamo la Galerie Anatome! [trad. dal francese di Fabrizio M. Rossi]

We, the undersigned, graphic designers and artists, teachers and art and design school principals, have heard to our astonishment and great concern that the existence of the Galerie Anatome is currently under threat.
This outcome is obviously to be feared if the withdrawal of its main source of support is confirmed, with the particular danger that the gallery will have to leave the premises it has occupied since its creation, and this within the next few months.
As the only permanent space in France dedicated to the promotion and diffusion of contemporary graphic art, the Galerie Anatome has also become, as we have witnessed, a reference point for graphic artists the world over. During the last twelve years, it has hosted dozens of exhibitions by French and foreign graphic artists of every generation and enabled a wide audience to discover the many and varied fields of visual creation, from posters, books and publishing, conception press and typography to visual identity and signage, TV graphics and multimedia design.
A place for encounter and exchange, confrontation and documentation, the Galerie Anatome plays an irreplaceable role in the transmission and teaching of graphic art to thousands of students, in partnership with dozens of French and European art and design schools.
We say, in all seriousness, that the disappearance of the Galerie Anatome would be a major blow to graphic art and design, in all its forms.
It would also be, within the context of the crisis that is currently hitting all creative arts, another serious blow to culture.
The current situation demands not only that we fight for the gallery to remain where it is, but also for it to detach itself from the Anatome Agency, which has been supporting it up until now. Once independent, it will urgently need the backing of those public institutions charged with supporting culture.
It is for this reason that we are now lobbying the French Ministry of Culture, the government and the local authorities concerned, so that the Galerie Anatome can be granted the means necessary to develop and continue to operate.
We are calling for a wide-ranging, large-scale mobilization of the entire graphic art community in France and abroad, incorporating graphic artists and designers, teachers, the heads and pupils of all the art and design schools, and beyond that, all those who consider the defence of our visual environment to be a social issue….
Keep the Galerie Anatome alive!

Nous soussignés, graphistes, enseignants, directeurs d’écoles d’art et de design, apprenons avec stupeur et inquiétude que l’existence de la Galerie Anatome est aujourd’hui menacée.
C’est manifestement l’issue que l’on peut craindre si se confirme la défaillance de son principal soutien, avec notamment la menace pour la galerie de quitter les locaux qu’elle occupe depuis sa création, et cela dans les prochains mois.
Seul lieu permanent dédié en France à la promotion et à la diffusion du graphisme contemporain, la Galerie Anatome est aussi devenue, nous en sommes les témoins, un lieu de référence pour les graphistes du monde entier.
Au cours des douze années écoulées, elle a accueilli des dizaines d’expositions de graphistes français et étrangers de toutes générations, permis à un large public de découvrir tous les champs de la création visuelle : celui de l’affiche, du livre et de l’édition, de la conception presse et de la typographie, de l’identité visuelle et de la signalétique, de l’habillage télévisuel et de la création multimedia.
Lieu de rencontres, d’échanges, de confrontations, de documentation, la Galerie Anatome joue un rôle irremplaçable dans la transmission et l’enseignement du graphisme auprès de milliers d’étudiants, en partenariat avec les dizaines d’écoles d’art et de design françaises et européennes.
Nous le disons avec gravité, la disparition de la Galerie Anatome serait un très mauvais coup porté au graphisme, dans la pluralité de ses expressions.
Elle serait aussi, dans le contexte de crise que subissent actuellement toutes les pratiques créatives, un mauvais coup supplémentaire porté à la Culture.
La situation actuelle nécessite non seulement de se battre pour que la Galerie puisse rester là où elle est, mais aussi qu’elle se détache de l’agence Anatome qui la soutenait jusqu’à présent. Indépendante elle aura besoin de manière urgente de l’appui des institutions publiques chargées de soutenir la culture.
C’est bien cela qui nous conduit à interpeller le Ministère français de la Culture, les pouvoirs publics et les collectivités territoriales concernées afin que soient enfin accordés les moyens nécessaires à la Galerie Anatome pour qu’elle puisse poursuivre et développer son action.
Nous appelons à une très large et très vaste mobilisation l’ensemble de la communauté des graphistes et designers français et étrangers, les enseignants, les responsables et élèves de toutes les écoles d’art et de design et au delà à celles et ceux qui considèrent la défense de notre environnement visuel comme un enjeu de société….
Pour que vive la Galerie Anatome!

Sostieni la galerie Anatome!

Soutenir la galerie Anatome!

Support the Anatome gallery!

› Galerie Anatome

Scommettiamo che lo puoi leggere?

mercoledì, Novembre 16th, 2011

Pubblicato il 16/11/11 su AiapZine. [text] Fabrizio M. Rossi, Italy / [images] Biancoenero, Italy

Di solito progettiamo per coloro che non soffrono di particolari difficoltà nel porsi in relazione con l’ambiente circostante e che, ufficialmente, costituiscono la maggioranza delle persone. È bene ricordare, tuttavia, che fra di noi c’è chi ha difficoltà più o meno gravi di approccio con quel mondo che progettiamo e che a noi sembra normale ma in realtà può essere irto di “barriere visive” per chi non gode dei nostri stessi vantaggi; si pensi, per esempio, all’universo della grafica editoriale e dunque all’atto del leggere.

La dislessia evolutiva è uno dei disturbi specifici di apprendimento (DSA) e riguarda proprio la lettura; essa colpisce circa il 5% della popolazione scolastica di madre lingua italiana e il 6% di quella di madre lingua non italiana. A questa parte di studenti affetti da quello che è un disturbo importante si aggiunge un buon 50% di ragazzi che non leggono altri libri se non quelli di testo e, ad essi, un altro cospicuo numero di “lettori pigri o riluttanti”.

Secondo quanto afferma la psicologa cognitiva Alessandra Finzi, «la dislessia evolutiva (DE) è una difficoltà di lettura che si manifesta in presenza di risorse cognitive e d’istruzione adeguate e in assenza di deficit sensoriali e neurologici. Nei bambini e ragazzi con DE le difficoltà di decodifica del testo determinano affaticamento e quindi comprensibilmente una certa riluttanza nella lettura. Di fronte a ciò la strategia maggiormente adottata è l’utilizzo di strumenti compensativi che, pur mostrandosi spesso utili, finiscono talvolta con l’allontanare ulteriormente i ragazzi dall’oggetto libro […]. Gran parte dei lavori riportati in letteratura […] individua il core symptom del disturbo nella componente fonologica del linguaggio. Spesso alle difficoltà di lettura sono stati, però, associati anche disturbi quali deficit di natura attentiva e difficoltà visive. Può capitare che ragazzi con DE rallentino la decodifica quando il target visivo è circondato da distruttori, mentre siano favoriti quando viene aumentato lo spazio tra le lettere o tra le parole. Inoltre, molti ragazzi con DE confondono le lettere e le parole di simile configurazione o hanno difficoltà a selezionare visivamente o a individuare pattern di lettere all’interno delle parole».

Un interessante contributo di risposta, tutto italiano, al problema della dislessia evolutiva è la font open type Biancoenero©. La font è stata disegnata dai progettisti grafici Riccardo Lorusso
e Umberto Mischi, con la consulenza della già citata Alessandra Finzi, di Daniele Zanoni (egli stesso affetto da dislessia, laureato in fisica ed esperto di metodi di studio in disturbi dell’apprendimento)
e Luciano Perondi (disegnatore di caratteri e docente di tipografia all’ISIA di Urbino). La font è parte del Progetto alta leggibilitàdella casa editrice Biancoenero, che ne prevede l’uso in collane editoriali insieme ad accorgimenti d’impaginazione e linguistici mirati ad una lettura più agevole.

La font assume come tipiche della persona dislessica alcune difficoltà nel discriminare caratteri di forma analoga ma diversamente orientati nello spazio (come la “p” e la “b”, la “d” e la “q”, la “u” e la “n”, la “a” e la “e”, la “b” e la “d”) così come caratteri che presentano somiglianze (come la “m” e la “n”, la “c” e la “e”, la “f” e la “t”, la “l” e la “I”), introducendo differenziazioni sensibili fra tali segni, insieme all’enfasi, nel minuscolo, di ascendenti e discendenti rispetto all’occhio medio. In alcuni caratteri “critici” – come la “v”, confondibile con la “w”, o la già menzionata “u” – è stata effettuata una riduzione dell’altezza dell’occhio medio. Tali accorgimenti, tuttavia, non ne fanno una font eccessivamente diversa dalle altre abitualmente in uso in libri per ragazzi, evitando così una distanza psicologica nel lettore dislessico. «Tutte le variazioni introdotte sono compatibili con il disegno e con la struttura “ritmica” tipica dei caratteri latini […] senza penalizzare l’efficienza e la qualità tipografica complessiva», come afferma Perondi nello specimen del carattere auspicando «l’adozione estesa di tali varianti nella tipografia latina abituale».

Biancoenero © è disponibile gratuitamente per fini non commerciali a chiunque ne faccia richiesta; è un progetto aperto a suggerimenti, al fine di migliorarne l’efficacia.
In questo spirito sarebbe interessante ricevere nel corso del tempo – dagli autori, dall’editore e da chiunque ne farà un uso consapevole – un racconto dei risultati ottenuti attraverso questa font.

Per informazioni:
info[at]biancoeneroedizioni[dot]com

Istituzioni che insegnano

lunedì, Ottobre 24th, 2011

Pubblicato il 24/10/11 su AiapZine. [text] Fabrizio M. Rossi, Italy / [images] courtesy of www.google.it, Italy

Le idee contemporanee di ‘museo’ e ‘biblioteca’ devono necessariamente tener conto di una realtà mobile e multiforme, in rapido e spesso vertiginoso divenire. Non più soltanto luoghi di conservazione, ecco dunque che queste istituzioni, così legate al passato, affrontano il presente diventando luoghi di formazione e di confronto, ponti ideali per comprendere l’origine del presente e i possibili sviluppi del futuro.

Il sistema scolastico italiano, purtroppo, non prevede un’adeguata ‘alfabetizzazione’ tipografica, calligrafica o epigrafica né sufficienti nozioni di storia del libro e dell’editoria, rinunciando così a trasmettere una porzione importante del nostro patrimonio culturale: in buona sostanza, la storia dei modi del leggere e dello scrivere e, possibilmente, la loro pratica; questa grave carenza formativa risulta drammaticamente evidente a chiunque si trovi a insegnare tipografia o grafica editoriale a giovani diplomati. È opportuno, dunque, mettere in risalto ogni iniziativa che cerchi di sopperire alle distrazioni, se non alle scelte omissive, dei programmi ministeriali.

In questa prospettiva segnaliamo il ciclo di seminari “Il libro ha un futuro?”, organizzati dalla Biblioteca Palatina e il Museo Bodoniano di Parma, che si svolgeranno nel salone Maria Luigia della Biblioteca Palatina e saranno a ingresso libero. Il primo incontro avrà luogo martedì 25 ottobre (ore 9 – 10,30): Orazio Tarroni illustrerà La rivoluzione della pubblicazione dei libri: dalla tipografia manuale alla tipografia a computer. Tecniche in evoluzione. Il secondo incontro avverrà mercoledì 16 novembre (ore 11.30 – 13.00): Luca Formenton affronterà il tema de Le scelte delle case editrici. L’ultimo appuntamento è per martedì 29 novembre (ore 9.00-10.30): Annamaria Tammaro parlerà delle previsioni su Il futuro del libro.

Le due istituzioni partecipano inoltre, per la prima volta, al progetto di didattica museale “A scuola nei musei: dalla preistoria all’età moderna”, rivolto alle scuole di Parma e Provincia, di ogni ordine e grado a partire dalle classi 3° elementari.
Il progetto, totalmente gratuito, è nato nel 2010 per favorire nelle giovani generazioni la sensibilità e il rispetto nei confronti dei beni culturali, oltre a stimolare la frequentazione dei luoghi museali e di arte. L’iniziativa è realizzata in collaborazione tra Galleria nazionale di Parma, Museo archeologico nazionale di Parma, Biblioteca Palatina, Museo Bodoniano e la Fondazione Cariparma a seguito di una convenzione con la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dell’Emilia Romagna.
Il Museo Bodoniano e la Biblioteca Palatina saranno coinvolte nel progetto con alcuni percorsi offerti agli studenti:
Percorsi al Museo Bodoniano
1. Il mestiere del tipografo a Parma; 2. Lettere di piombo; 3. Sulle tracce di Bodoni; 4. La marca tipografica; 5. Che carattere! (per tutte le scuole).
Percorsi alla Biblioteca Palatina
1. La biblioteca (per scuole medie e superiori); 2. La scrittura ed il libro manoscritto (per 5a elementare, medie e superiori).
L’attività didattica si svolgerà durante tutto l’anno scolastico 2011-2012.
L’associazione culturale “Artificio comunicazione & arte” di Parma si occupa dello svolgimento dell’attività didattico-educativa unitamente alla segreteria organizzativa, le prenotazioni e la comunicazione con le scuole, avvalendosi di personale in possesso di competenze ed esperienze specifiche di didattica museale nei settori dell’archeologia, della storia dell’arte e dell’architettura.

Per informazioni
Associazione Amici della biblioteca Palatina e del museo Bodoniano
Strada alla Pilotta 3 – I-43121 Parma
T +39 0521 220411 F +39 0521 235662
Ufficio rapporti istituzionali e comunicazione
Daniela Moschini (responsabile)
T +39 0521 220 433
daniela[dot]moschini[at]beniculturali[dot]it
Caterina Silva
T +39 0521 220 449
museobodoni[at]beniculturali[dot]it

Ritratto di Adriano Olivetti

venerdì, Ottobre 14th, 2011

Pubblicato il 13/10/11 su AiapZine. [text] Fabrizio M. Rossi [images] Google Italy

«In me non c’è futuro»: questo è il titolo del film di Michele Fasano centrato sulla figura e l’opera di Adriano Olivetti. Da una grande quantità di documenti originali e materiali di repertorio, tratti da una ventina di archivi internazionali, il regista mette in scena la storia di una delle figure più rilevanti del panorama italiano e internazionale, scomparsa prematuramente nel 1960.

È la storia non soltanto di un’impresa di successo e della sua cifra caratteristica, lo ‘stile Olivetti’, ma anche di un modello pionieristico e democratico di organizzazione del lavoro e dell’impegno politico di Adriano Olivetti.

In programma venerdì 14 ottobre, ore 17, al Cinema Politeama (via Piave, 3) di Ivrea. In collaborazione con “Slow Cinema” e Libreria Cossavella, con il patrocinio del Comune di Ivrea, Fondazione Guelpa e Fondazione Adriano Olivetti.
A seguire, incontro con il regista Michele Fasano e Laura Olivetti, Presidente della Fondazione.

Ashby e l’Abruzzo

domenica, Settembre 18th, 2011

Articolo pubblicato su AiapZine, 15/9/11
[text] Fabrizio M. Rossi, Italy / [images] courtesy of Thomas Ashby, Great Britain.


Riprende il suo itinerario abruzzese la mostra fotografica “Ashby e l’Abruzzo”, patrocinata dall’Aiap. Chiusi i battenti della prima tappa aquilana, l’esposizione si è spostata a Pescara, al Museo delle Genti d’Abruzzo (fino all’8 agosto), poi a Sulmona al Museo dell’Annunziata (dal 12 agosto al 18 settembre). Ora sarà a Chieti al Museo Archeologico Nazionale dell’Abruzzo di Villa Frigerj (dal 24 settembre al 20 novembre) e infine a Teramo al Museo Civico “F. Savini” (dal 26 novembre al 15 gennaio 2012).
Dal 27 settembre all’1 ottobre la mostra di Ashby sarà visitabile anche al Palazzo Viceregio di Cagliari in occasione di Aiap DesignPer 2011, la settimana internazionale della grafica.
L’Aiap è lieta di presentare sul proprio sito un’anteprima virtuale dell’intera mostra, nell’augurio che possa essere un invito a visitare l’esposizione in una delle sue tante tappe italiane.

Design for Volunteering

giovedì, Maggio 12th, 2011

Segnaliamo il lancio del concorso Design for Volunteering di Utilità Manifesta/design for Social, patrocinato da:
Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Regione Umbria, Icograda/International Council of Graphic design Associations, Aiap – Associazione Italiana Progettazione per la Comunicazione Visiva, ADI-Associazione per il Design Industriale – delegazione Umbria, Rai Segretariato Sociale, Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi.
Il concorso sostiene l’Anno europeo del Volontariato invitando grafici e disegnatori industriali – professionisti e in formazione – a progettare il nuovo linguaggio della solidarietà e della cooperazione sociale.
Scadenza: 30 Luglio 2011.
Informazioni e bando di partecipazione sul sito di Utilità Manifesta.

Festeggiamo il meglio dell’Italia.

venerdì, Marzo 18th, 2011

Nonostante tutto.